Consiste in un faldone dal titolo “Gruppo della Casella”, ed è diviso in fascicoli.
Nel primo fascicolo intitolato “Organi collegiali” troviamo il programma e l’elenco dei candidati della Lista 1 per il Consiglio di Istituto Scuola media Ghiberti con i relativi risultati.
Comprende anche la documentazione della Sezione Cioni e Mario Fabiani e Sezione Ponte a Greve, (1978) della Zona Oltrarno ovest (1979) per incontri con i genitori in occasione del rinnovo dei consigli di interclasse elementari e medie e per dibattere i problemi della scuola.
È presente la documentazione sulla proposta di legge d’iniziativa di alcuni deputati (PCI) sulla partecipazione democratica nella scuola (gennaio 1980) e il programma dei genitori della lista II “Democrazia, unità e partecipazione per la riforma della scuola” 11-12 dicembre 1977 per il Consiglio Distrettuale n. 19.
Nel secondo fascicolo dal titolo “Comitato di quartiere La Casella” sono conservati documenti di solidarietà con il mondo del lavoro della zona, come, per esempio, la lettera del Comitato di quartiere al Consiglio di Fabbrica della Stice, Moranduzzo, Superpila, Officine Galileo, Billi, Banci, Pan-fin per denunciare il tentativo del Comune di abbattere il prefabbricato dove operava il doposcuola e chiedere la solidarietà degli operai (1971).
Il nucleo centrale della documentazione di questa raccolta testimonia la nascita e la vita del comitato della Casella e si possono riconoscere le tappe principali di questo movimento anche attraverso giornalini come “le Minime della Casella”, bollettino 1966 e “La voce delle Minime”, redatto dai Comitati di quartiere di Rovezzano e la Casella. Bollettino dei Comitati di Rovezzano e Casella per discutere dei problemi delle case minime e per fare proposte (luglio 1973).
Ci sono due quaderni: il primo dal 10/3/1964 all’11/8/1964, sono i verbali delle riunioni della Consulta popolare di via della Casella (presso il Bar Stagi, via della Casella 98) che hanno all’ordine del giorno i più importanti problemi del quartiere. Sono allegate ai verbali le lettere spedite agli organi competenti per denunciare e risolvere i problemi relativi: Asnu, Ataf, Medico provinciale (per la farmacia di zona) ai giornali locali, al Comune di Firenze.
Il secondo quaderno, dal titolo: “Quaderno del Comitato di Quartiere (per i revisionisti) e Comitato di base (per i rivoluzionari)” comprende i verbali dal 2/9/71 al 22 maggio 72 , in cui c’è testimonianza delle lotte dei genitori per la mancanza di aule, attraverso, tra l’altro, le a lettere spedite al Comune con le firme degli abitanti interessati in cui si fanno varie richieste. manutenzione delle case, creazione di spazi verdi (1963 e 1969), creazione di un nido (1964), fondi per i soggiorni estivi organizzati a Spugnole, e per i ragazzi della Casella del “Centro di studi ricreativo La Casella”. Questo centro era nato nel 1959, per occuparsi dei ragazzi della scuola dell’obbligo e aveva sede presso la casetta prefabbricata in via della Casella.
Nel numero unico “Il Quartiere – la scuola del Comitato-Scuola La casella-Ponte a Greve” (1973) c’è una importante analisi sulla scuola elementare statale e sul doposcuola comunale e la richiesta di una scuola con contenuti diversi e a tempo pieno.
La raccolta comprende anche materiale di lavoro per il doposcuola della Casella riportando interessanti discussioni tra i ragazzi su tematiche sociali.
C’è anche un fitto carteggio tra il Parroco di San Bartolo a Cintoia sia con l’autorità ecclesiastiche, sia con il Comune per avere aiuti finanziari per l’assistenza ai parrocchiani, per la costruzione di una chiesa prefabbricata e per una stanza per i ragazzi della zona (1960-63), e anche lettere del gruppo di giovani vincenziani che operavano alla Casella nell’assistenza e con attività con i ragazzi nella stanza attigua alla chiesa.
Un fascicolo è dedicato al processo a Padre Balducci con una ricca rassegna stampa (1963), e comprende anche volantini del Comitato in sostegno ai 150 lavoratori della Fivre in lotta per difendere il posto di lavoro (1963).